Floriana Manciagli lee La cameriera di Artaud
La Cameriera di Artaud: tra Ragione e Pazzia nella Francia Occupata
Nella Francia occupata dai nazisti, Amélie è alla ricerca di se stessa. Ricoverata, fin da quando era bambina, in un ospedale psichiatrico, si sente comunque diversa dalla maggior parte degli altri pazienti. Soffre di disturbi della personalità, ma svolge meticolosamente il suo lavoro in sala mensa, non dà in escandescenze e non ha bisogno di sorveglianza. La sorte di Amélie è però destinata a cambiare una mattina di febbraio, quando il dottor Ferdière accoglie nell’istituto un nuovo paziente, sporco e trasandato, appena arrivato da Parigi: Antonin Artaud.
Copertina del romanzo La cameriera di Artaud (Valigie Rosse, 2015)
Sarà proprio alla ragazza che verrà assegnato il compito di fare da cameriera all’illustre e controverso malato.